Il discendente di una stirpe di successo planetario

Il 7 Giugno 2018 Erìsimo a Milano partecipa alla seconda edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile con la terza conversazione dell’erìsimo del calendario 2018.

Enrico Banfi – già direttore del Museo di Storia Naturale di Milano ed esperto di Botanica Sistematica e di Biodiversità – ci condurrà alla scoperta della pianta cugina di senape e rucola e parente di tanti altri vegetali del nostro quotidiano.

DOVE: Facoltà di Scienze Agrarie e Alimentari | AULA C03 – Via Mangiagalli 25, Milano

QUANDO: Giovedì 7 Giugno 2018 | 17:00 – 19:00

INGRESSO LIBERO E GRATUITO

L’erisimo è un esponente della famiglia delle Brassicaceae, un tempo chiamate Cruciferae, facilmente riconoscibili in base a pochi, evidenti caratteri del fiore, del frutto e dell’indumento (rivestimento esterno). Su scala mondiale le specie di questa famiglia sono fra le più numerose, come pure lo sono in Italia, dove circa il 95% è rappresentato da autoctone (indigene) e il 5% da alloctone naturalizzate e casuali. Erisimo, quale nome corrente, è un riferimento botanicamente collettivo e non identifica una specie in particolare, ma dato che qui parliamo di erba dei cantanti, lo polarizziamo sulla specie Sisymbrium officinale (L.) Scop., comune e diffusa in tutta Italia. Per prevenire confusioni, in botanica esiste anche il genere Erysimum al quale Linneo aveva inizialmente attribuito la nostra specie, ma si tratta di tutt’altro, discendenze separate all’interno delle Brassicaceae. Pianta di facile riconoscimeto, il nostro erisimo ha un’ecologia da “bocca buona” (strategia CR/R di Grime), crescendo in siti disturbati a competizione medio-bassa, dove conclude rapidamente il suo ciclo stagionale con produzione abbondante di semi geneticamente poco diversificati.

Enrico BanfiEnrico Banfi, vimercatese di nascita, ha creato (1976) la Sezione di Botanica del Museo di Storia Naturale di Milano, dove ha svolto ricerca scientifica, gestione e valorizzazione delle collezioni (erbari e xiloteca “R. Cormio”) e comunicazione di scienza delle piante fino al 2000; dal 2001 al 2011 ha diretto lo stesso museo. Si occupa di biodiversità vegetale in termini di filogenesi (evoluzione), sistematica, tassonomia e fitogeografia. I suoi interessi sono focalizzati, da un lato, sulla famiglia delle graminacee (Poaceae) di cui è specialista, dall’altro sull’alienazione delle flore in risposta alla globalizzazione. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche di interesse nazionale e internazionale, inoltre ha pubblicato alcuni volumi e articoli a carattere interdisciplinare all’incontro della botanica con la storia, l’arte e l’orticoltura.

IL FESTIVAL DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE

A partire dalla sottoscrizione dell’Agenda 2030 e degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable development goals – SDGs, nell’acronimo inglese) da parte dell’Assemblea generale dell’Onu nel settembre 2015, in tutto il mondo organizzazioni internazionali, governi centrali, enti territoriali, associazioni imprenditoriali e della società civile si sono mobilitate per disegnare e realizzare politiche e strategie per raggiungere i 17 Obiettivi e i 169 Target su cui tutti i Paesi del mondo si sono impegnati.

Sulla scia di questa spinta globale, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), con oltre 180 organizzazioni e reti della società civile, promuove la seconda edizione del Festival dello sviluppo sostenibile: una iniziativa  di sensibilizzazione e di elaborazione culturale e politica diffusa su tutto il territorio nazionale.

Il Festival rappresenta il principale contributo italiano alla Settimana europea dello sviluppo sostenibile (Esdw) e si svolgerà nell’arco di 17 giorni, dal 22 maggio al 7 giugno, durante i quali si terranno eventi (come convegni, seminari, workshop, mostre, spettacoli, presentazioni di libri, manifestazioni di valorizzazione del territorio) per richiamare l’attenzione sia sui 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile, sia su dimensioni trasversali che caratterizzano l’Agenda 2030, dall’educazione alla finanza, dagli strumenti per il disegno e la valutazione delle politiche alle modifiche degli assetti istituzionali per favorire il percorso verso la sostenibilità.

Il progetto Erìsimo a Milano ha identificato tra le sue azioni progettuali i seguenti goals appartenenti agli Obiettivi di sviluppo sostenibile :

Goal 9: introdurre in Italia la coltivazione di Sisymbrium off., una pianta spontanea e di alto valore aggiunto sulle filiere dell’ agricoltura (in particolare biologica), della salute (prodotti erboristici) e alimentari (bevande, alimenti). Favorire lo sviluppo di piccole imprese locali, in particolare dedicate ai giovani e alle imprese sociali che favoriscono l’avvio nel mondo del lavoro di persone fragili.

Goal 11: rendere più sostenibile la vita in città incentivando gli spostamenti a piedi, la fruizione e la conoscenza condivisa del verde urbano e delle sue potenzialità

Goal 15: Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema del verde urbano, e fermare la perdita di diversità biologica individuando e mappando le aree di crescita spontanea di Sisymbrium off e aggiornando i dati botanici disponibili tramite un approccio di “citizen science”.

Per maggiori informazioni su obbiettivi e destinatari del progetto Erìsimo a Milano consulta la pagina www.erisimo-a-milano.it/progetto

immagine di copertina da: beginnersbotany.wordpress.com

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