In visita al Museo Botanico Aurelia Josz

In attesa della semina del 10 marzo – l’imperdibile appuntamento per grandi e piccini! – vi raccontiamo la visita del team dell’erìsimo al Museo Botanico Aurelia Josz di Milano.

Collocato a Nord della città, in Via Margaria (zona Niguarda) il Museo Botanico è un ampio spazio verde nato nel 2014 come spazio formativo per conoscere la vegetazione e gli ecosistemi della pianura padana. E’ aperto al pubblico un sabato al mese, e forse per questo non è ancora conosciuto a tutti nonostante la sua ricca e interessante programmazione di eventi.

Camminando nel parco, si ha una piacevole impressione di “spontaneità”

si osservano alberi e piante erbacee, fiori e antiche piante da frutto, piacevolmente inserite nel contesto urbano senza forzature. Alcune zone sono lasciate “a sé stesse” senza alcun tipo di intervento umano  e nuove piante vi crescono spontaneamente ogni anno, dando spazio all’osservazione dei delicati equilibri degli ecosistemi.

Si possono trovare alcune interessanti zone di osservazione e conoscenza della natura, adatte ad adulti e bambini: il Percorso d’acqua dove si possono osservare – tramite della apposite vasche interrate a livello dell’osservatore – l’acqua e i suoi abitanti, intesi sia come flora che come fauna; il Frutteto dei patriarchi, un’area con antichissime varietà di frutti; infine il Labirinto dei Cereali, un piccolo campo dove si coltivano cereali (ma anche legumi e altre piante di interesse agronomico) e che d’estate, con il mais ormai cresciuto , diventa un divertente labirinto in cui perdersi.

I grandi possono trovare semplicemente un’area verde in cui rilassarsi sulle panchine, a dispetto del traffico del vicino Viale Enrico Fermi, o imparare molte cose interessanti sul verde, sulla biovarietà, sulla storia e sulla geografia dell’agricoltura grazie alle mostre o alle visite guidate del personale del Parco e dei volontari.

Il museo è dedicato ad Aurelia Josz, una giovane intellettuale di origine ebraica che fu tra le prime a istituire e a favorire l’apprendimento delle tecniche dell’agricoltura tra le giovani donne.

Nel 1902 fondò la prima Scuola pratica femminile di agricoltura nell’orfanotrofio della Stella a Milano che verrà trasferita in una sede autonoma a Niguarda nel 1905. Una donna di idee illuminate, che venne costretta a lasciare la carriera dalle leggi razziali del regime fascista e che rifiutandosi di espatriare venne arrestata e morì ad Auschwitz nel 1944. Potete leggere la sua interessante biografia QUI.

Oggi il Museo Botanico è guidato dal Comune di Milano, Area Verde, Agricoltura e Arredo Urbano.
La visita è stata un’opportunità per scambiare idee su come inserire il progetto erisimo nella programmazione attraverso la realizzazione di un evento dedicato. La scelta è ricaduta di comune accordo sul mese di Marzo, mese perfetto per la semina. Insieme ai colleghi agronomi e botanici del DiSAA-Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali – Produzione, Territorio, Agroenergia, Simon Pierce, Antonio Ferrante e Livia Martinetti, abbiamo individuato aree e modalità per seminare e far crescere il Sisymbrium officinale al MuBaj, coinvolgendo i cittadini in modo che possano seguire da vicino la sua crescita in un ambiente libero ma protetto.

Appuntamento quindi il 10 Marzo al MuBAJ , per seminare insieme il nostro tesoro verde , ascoltare storie e divertirsi insieme all’erisimo.

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