Erìsimo, dove sei?

E’ APERTA LA “CACCIA”

  Perchè vi chiediamo di andare alla ricerca dell’erìsimo? 

L’erìsimo (Sisymbrium officinale) viene spesso visto come pianta “comune”, ma quando si inzia a cercarlo diventa evidente che non è così facile da trovare: forma gruppi di piante molto localizzati e nascosti tra le altre specie. Questo comportamento è diverso rispetto a quello di molte altre piante “ruderali” che si trovano sparse sui bordi stradali, nei parchi e nei terreni aperti della città.

Perché vi chiediamo di aiutarci a costruire una MAPPA dell’erisimo?

AGROECOLOGIA

Mappando l’erìsimo possiamo essere consapevoli di dove si trova e di quanto ce n’è attualmente, aggiornando i dati riportati in letteratura. Questo ci permette di fotografare la situazione attuale, di capire se qualcosa è cambiato negli ultimi decenni e  di  FAVORIRE LA SUA CONSERVAZIONE  in natura.

AGRONOMIA

Vogliamo capire dove i gruppi di piante si stabiliscono e perché, particolarmente in relazione al tipo di suolo e all’ambiente circostante. Analizzando la tipologia del terreno prescelto, le caratteristiche di esposizione al sole eccetera, otterremo informazioni che potrebbero essere utili per METTERE A PUNTO LA COLTIVAZIONE di questa pianta sul nostro territorio, ottimizzando la produzione.

STUDIO DELLE VARIETA’

Analizzando le piante selvatiche, in confronto con quelle coltivate, potremo capire  se i principi attivi che contengono, e che  conferiscono all’erìsimo le sue proprietà curative e il sapore, variano fra individui o gruppi. Potremmo infatti trovare VARIETÀ CON SAPORI PIÙ INTENSI O CON UN CONTENUTO DI PRINCIPI ATTIVI PIÙ ELEVATO, da utilizzare come punti di partenza per la produzione di nuove varietà coltivate.

Più erìsimo per tutti

Contribuisci in prima persona!

Abbiamo creato una mappa A LIBERO ACCESSO dove tutti possono scoprire dove cresce l’erisimo ma soprattutto contribuire a trovare nuovi areali.

La mappa è condivisa e vogliamo crearla con voi perché crediamo nell’approccio della  SCIENZA DEI CITTADINI (citizen science): partecipando attivamente alla raccolta dei dati possiamo CONTRIBUIIRE ALLA RICERCA in prima persona e contemporaneamente imparare qualcosa sul nostro ambiente.

Con questo approccio, possiamo ottenere in poco tempo dei risultati  che da soli impiegheremmo molto più tempo a raggiungere, e contribuiremo a creare interesse e attenzione verso la natura e la città.

Detective di erìsimo in 4 mosse

Curiosità, spirito di osservazione e un occhio allenato sono i requisiti per questa ‘caccia al tesoro’ botanica. Magari ce l’hai sotto casa, ci hai parcheggiato sopra la macchina, magari quel bordo stradale di ‘malerbe’ non è del tutto male….

TROVA L’ERISIMO

Dicono che sia una pianta spontanea diffusa nell’ambiente urbano; ma sarà vero? Tovarlo è più facile a dirsi che a farsi, ma come farete lo spieghiamo noi con l’identikit e le dritte dei nostri botanici qui sotto

SCATTA UNA FOTO

Scatta una o più foto della pianta – se possibile le foglie, i fiori e la pianta intera. Questa è essenziale per confermare l’identità della pianta, e serve anche per documentare la segnalazione.

SEGNA LA POSIZIONE

Non è necessario un rilevatore GPS (ma se ce l’hai sul telefonino, meglio). Basta la via/piazza e se possibile il numero civico. Gli appunti ci aiutano tantissimo: ‘vicino all’incrocio’, ‘vialetto accanto alla fermata dell’autobus’ ecc. Se la pianta si trova in gruppo, una stima del numero di piante sarebbe apprezzato!

MANDACI UN’EMAIL

Inviaci una email all’indirizzo progettoerisimo@unimi.it, la tua documetazione è importante perché verrà sottoposta al nostro team. Ti diremo se hai fatto centro e caricheremo i dati sulla mappa così saranno visibili a tutti.

L’identikit

Spesso diverse specie di pianta si assomigliano, anche a livello della forma della foglia o dei fiori, ma solo l’erìsimo contiene le sostanze giuste per curare la voce!

guarda l’identikit

Il trucco per identificare una pianta non è di riconoscere il fiore o la singola caratteristica, ma l’insieme delle caratteristiche.

Solo l’erìsimo possiede la combinazione di caratteristiche riportata qui sotto e con i consigli di Simon Pierce, il botanico del nostro Team, diventerai presto un esperto detective di erìsimo!

FIORE

Il FIORE ha 4 petali gialli a forma di croce, è piccolissimo (2-4 mm) e si trova  sulla cima degli steli. La pianta fiorisce fra aprile e luglio.

Simon consiglia: verifica che il peduncolo del fiore sia corto. Se possibile controlla che gli stami (filamenti) al interno del fiore siano 6, di cui 4 lunghi e 2 più corti.

FOGLIA

La FOGLIA è lunga circa 5cm e divisa (lobata); la parte terminale è più grossa di quella basale.

Simon consiglia: verifica che le foglie in alto lungo il fusto siano anche esse divise e non a semplice forma di cuore o di lingua. L’apice della foglia più essere arrotondato o appuntito – è una caratteristica molto variabile.

FUSTO

Il FUSTO è eretto (30 – 80 cm). Lo stelo principale è dritto e molto rigido, anche se verde e non apparentemente legnoso. Steli laterali rigidi partono dal fusto principale e si allungano sui lati orizzontalmente come braccia formando così una struttura a “candelabro”. Durante l’estate questa struttura si annerisce e persiste.

Simon consiglia:  verifica che il fusto sia leggermente ceroso in basso, e non peloso.

FRUTTO

Il FRUTTO è corto (1 – 1.5 cm) e aderente al fusto, senza penduncolo. I SEMI sono minuscoli, di colore marrone. Maturano alla fine dell’estate quando gli steli sono secchi.

Simon consiglia: verifica che i frutti assomiglino agli aghi di  pino, ma siano ben aderential fusto.

Simon Pierce  – botanico del team

Perchè la chiamo caccia al tesoro?

“E’ una caccia perchè la pianta va scovata – quasi stanata – in mezzo al resto dell’altra vegetazione e tra i tanti “sosia” che possono ingannare anche gli esperti. L’erìsimo a volte si nasconde e a volte si palesa in grossi gruppi. Il suo fiore piccolo ma di un giallo intenso mi fa subito pensare ad un tesoro.”

Il nostro progetto mira alla SALVAGUARDIA e alla VALORIZZAZIONE dell’erìsimo sul territorio. Ti chiediamo di aderire alla nostra idea osservando alcune semplici regole di buon comportamento:

NON RACCOGLIERLO

NON strappare l’erisimo spontaneo da dove lo hai trovato. Vogliamo che cresca nel suo ambiente naturale; ha radici molto sottili e delicate e se lo strappi adesso non attecchirebbe facilmente altrove. Inoltre se lo lasci dov’è potrebbe fare i semi a fine estate che tu stesso potresti raccogliere senza danneggiare la pianta.

NON MANGIARLO SE LO TROVI PER STRADA

Se cresce in ambienti inquinati  NON raccoglierne fiori o foglie e soprattutto NON FARNE USO ALIMENTARE: QUELLO CHE TROVI PER STRADA potrebbe essere fortemente inquinato, o potrebbe essere una specie somigliante ma tossica. Se ne vuoi fare uso alimentare, compralo in un vivaio o coltivalo tu stesso a partire dai semi.

SE CI AIUTI VINCI UN PREMIO

SEGNALACI i tuoi ritrovamenti, e ti ringrazieremo inviandoti i nostri semi così l’anno prossimo potrai avere delle piantine tutte tue da coltivare.

Supportaci anche sui nostri social seguendo le pagine facebook e instagram e condividendo il nostro progetto con amici e conoscenti.

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SE LO VUOI, COMPRALO!

Ti segnaliamo che grazie al progetto l’erìsimo è ora disponibile presso i seguenti coltivatori e vivaisti, che hanno collaborato al progetto a titolo gratuito:

Fratelli Ingegnoli, Milano | Fondazione Minoprio, Minoprio Vertemate | Floricoltura Pironi, Minoprio | Azienda agricola Corbari, Cernusco sul Naviglio | Il Punto Verde, Milano | Cooperativa sociale EUREKA!, Melegnano